Il contesto socio-economico-giuridico italiano, in cui si trova ad operare il CdA dell’impresa, ha mostrato negli ultimi anni una notevole esposizione al rischio per gli amministratori. Sempre più frequenti sono le notizie di richieste di risarcimento per atti negligenti veri o presunti, da parte degli stessi.
Gli amministratori di una Società possono essere chiamati a rispondere, con il proprio patrimonio personale, per violazione di leggi o regolamenti, mala gestio, violazione dello statuto, ecc…
In Italia si nota sempre più di frequente che discriminazioni, mobbing, molestie, comportamenti illeciti nell’ambito dei rapporti subordinati, possono sfociare in una richiesta di risarcimento.
Ecco allora la Polizza D&O, che garantisce innanzitutto le responsabilità che ricadono sugli Amministratori, i Dirigenti ed i Sindaci, in virtù degli Artt. 2392, 2393, 2394, 2395, 2396 e 2407 del C.C. verso le Società da loro gestite, verso i creditori sociali e nei confronti di Soci e di Terzi, come già evidenziato.
Alcune Compagnie, in considerazione del delicato momento economico/finanziario, ha ritenuto opportuno inserire tra le garanzie proposte nella Polizza D&O, la copertura per le richieste di risarcimento avanzate da dipendenti, ex dipendenti e amministratori, a seguito di licenziamenti ingiustificati/illegittimi, discriminazioni sessuali, razziali, ambientali e demansionamento o omissione di assunzione o promozione.
Pertanto si può desumere quanto spazio stia assumendo questo rischio e, di conseguenza, quanto importante sia conoscere le modalità operative della specifica copertura D&O.
